Perché siamo riusciti a Partire

Cari Condottieri coraggiosi, la settimana appena trascorsa è stata molto particolare, sono saltati alcuni schemi organizzativi delle mie giornate e la maggior parte delle azioni ed attività che ho svolto sono state di carattere urgente, emergente e non programmato.Come ho scritto in alcuni dei miei post, le ultime giornate lavorative le ho vissute immerso nelle relazioni territoriali per l’attivazione dei servizi di conciliazione estiva dell’Orma.
Camp Estivi Territoriali e Colonie. Un susseguirsi di decisioni, di accettazione di novità e di riprogrammazione di azioni. Sono emerse molte nuove richieste, alcune inaspettate, per cui è stato necessario decidere in tempi brevi; abbiamo dovuto riadeguare alcune routine a cui eravamo ancorati, rivedere ruoli e mansioni.
Nelle ultime ore, dopo la prima ondata di attivazioni del servizio, pensavo a cosa ci ha consentito di riuscire ad erogare un’attività così delicata e piena di variabili organizzative oltre che di responsabilità.Ho individuato tre principali punti:

  1. Avevamo un “perchè” forte, la nostra mission è fare educazione e rispondere al bisogno di bambini e famiglie con servizi all’altezza dell’aspettativa di vivere esperienze educative e formative uniche; mai come quest’anno l’esperienza del centro estivo sarà unica. Tale “perchè”, nel mio caso personale, si estende anche al desiderio di fare rete con gli enti e le istituzioni nei percorsi di Innovazione Sociale.
  1. Nel momento della massima incertezza, all’inizio del periodo di quarantena, abbiamo deciso come tenerci pronti e abbiamo preparato un piano di azione e di risposta pratico che potesse essere pronto in poco tempo e che consentisse flessibilità.

  2. Abbiamo scelto di agire consapevolmente, mettendoci in gioco e dando il meglio, con responsabilità e disponibili ad accettare la nostra imperfezione. Nel condurre molte delle scelte di azione, ho notato che la consapevolezza della possibilità di poter rispondere ed agire, era data dal percorso continuo di preparazione e di formazione che, come una goccia che scava nella roccia, governa la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità.

In tutto questo processo, che peraltro è solo all’inizio, ho ritrovato molte delle cose scritte in questi mesi relativamente alla consapevolezza manageriale per la sostenibilità.Nella puntata del podcast approfondisco e vi racconto nel dettaglio alcune riflessioni manageriali degli ultimi giorni.

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Autore: Claudio Massa

Per anni ho faticato a rispondere alla canonica domanda “di cosa ti occupi”, ora, a chi me lo chiede, dico con fermezza “sono un Innovatore Sportivo”. Sostengo con le mie competenze e il mio impegno la realizzazione di idee e progetti di Innovazione Sociale nello sport e nell’educazione. Praticare la cultura di impresa nell’Innovazione Sociale è un percorso che si accompagna alla consapevolezza della propria crescita personale. Pubblico contenuti con riflessioni su esperienze personali, racconti, progetti, idee, errori, esercizi, appuntamenti, materiali didattici, che hanno a che fare con lo Sport per l’Innovazione Sociale. Lo faccio per condividere le mie esperienze e favorire nuove opportunità per persone, enti, territori, aziende e professionisti che si occupano di Sport e vogliono potenziarne i benefici tramite la sua applicazione nell’Innovazione Sociale.

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