Cari Condottieri Coraggiosi,
in settimana ho assistito ad un evento che ha relazionato sul trend delle aziende di scegliere e affiancare alla propria missione, uno o più obiettivi di sostenibilità tra i 17 dell’agenda 20_30. Gli obiettivi sono numerati da 1 a 17, il podio mondiale dell’ultimo periodo, degli obiettivi adottati è:
- 12 Modelli produttivi
- 1 No Povertà
- 2 No Fame
Vince ancora la ricerca di un miglioramento dei propri “modelli produttivi” verso un miglior impatto ambientale, ma colpisce, sicuramente di come al 2° e 3° posto, ci siamo due obiettivi dell’area sociale, che sottendono proprio al lavoro di una miglior educazione il cui scopo è ridurre le disuguaglianze sociali.
Le grandi aziende quindi, cercano di perseguire anche questi obiettivi e uno dei modi con cui possono arrivare a farlo è nutrendosi di progetti e idee che, come azione principale, hanno proprio questi temi.
Penso quindi che, Sport Educazione e Innovazione Sociale, siano aree attuali di bisogno.
Servono idee e progetti in grado di funzionare, che quindi si poggino su modelli di impresa validi.
Questi progetti possono essere condivisi con aziende ed istituzioni proprio per perseguire con loro il raggiungimento di obiettivi più alti a livello sociale.
Ho trovato molto interessante anche il fatto che, tra le aziende che hanno aderito a questo programma legato al perseguimento dei 17 obiettivi di sostenibilità, ci siano ben 3400 no-profit.
Il no-profit emerge sempre di più come reale contesto in cui sviluppare la propria professionalità per incidere concretamente sulla società.
Nel podcast qualche riflessione markettara sui progetti sportivi ed educativi.