Sempre in tema di consapevolezza manageriale, c’è un modo molto efficace per svilupparla che è quella del racconto, dell’esposizione ad altri della propria idea imprenditoriale, del proprio progetto di cambiamento che vogliamo mettere in atto.
Una prima fase molto attivante è il solo pensare di raccontarlo, questo innesca tutta una serie di immagini mentali che già di per se rendono operativa l’azione. Ci immaginiamo, ad esempio di prepararci una scaletta, di allegare delle immagini, di identificare parole chiave.
Solo l’atto di raccogliere le idee per presentare genere ordine e utilità.
Il mio consiglio è di andare oltre, ovvero, di fissare un incontro, se preferite il primo rendetelo informale, fatelo magari con una persona con cui avete un rapporto amichevole e create un contesto semplice senza troppa strutturazione.
Questo vi consentirà di approcciarvi emotivamente in modo più armonico così da lasciare molto spazio allo sviluppo di consapevolezza in due momenti: il percorso di preparazione, il momento dell’esposizione.
Per assaporare il tragitto fino al termine dell’esposizione il mio consiglio è di prestare attenzione a tutti i feedback che si paleseranno ai vostri sensi relativamente a ciò che riguarda voi stessi; una sorta di viaggio di monitoraggio e controllo su come vi siete preparati e come avete presentato l’idea.
Sia nel preparare che nell’esporre vi accorgerete di cose a cui non avevate pensato, o che avevate rinviato o che vi piacerebbe fare diversamente. Se riuscite prendete nota e dategli un senso anche per il futuro, magari alcune cose riguardano proprio il modo in cui vi siete preparati che, nelle prossime occasioni, potrete cambiare indipendentemente dal progetto.
Poi c’è tutta l’area dei feedback che riguardano i messaggi che arrivano dall’interlocutore, oltre a quello che dirà, occorre prestare attenzione a come reagisce alla nostra esposizione e confrontare tutti i suoi atteggiamenti con l’idea che ci eravamo fatti.
Magari non sviene dall’emozione per aver assistito all’esposizione della più rivoluzionaria delle idee di innovazione sociale, anzi, magari rimane fermo, attonito perché non capisce.
La consapevolezza sta, come nell’esercizio sportivo proposto settimana scorsa, nel saper confrontare ciò che accade realmente con la proiezione iniziale di come ci eravamo immaginati si sarebbe svolto; mi riferisco all’intero percorso di presentazione, dalla preparazione all’esposizione.
Ascolta l’approfondimento nel podcast qui sotto.
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