3 concetti che mi porto nel 2023

Canonicamente la fine di un anno solare ci stimola a fare una sorta di selezione di analisi per capire cosa portarci dietro e cosa lasciare; nel passaggio 2022 2023 ecco alcune cose che tengo come patrimonio e risorsa da cui partire.
Mi guardo indietro, fisso un arco temporale che posso indentificare negli ultimi 18/24 mesi, e seleziono.
Evidenzio alcuni dei miei strumenti di viaggio, li analizzo e capisco quali voglio portarmi nel prossimo futuro.
Ciò che prenderò servirà per approfondire strutturare ed irrobustire il mio percorso etichettabile come “sport & terzo settore”.
Cosa posso portare con me nel futuro per realizzare progetti ad impatto sociale che utilizzino lo sport come strumento:

Reattivo – proattivo

E’ un binomio che evidenzio da tempo e continua ad essere confermato come buona prassi “energetica”, di approccio alla quotidianità.
Trova la sua descrizione dalla parola ATTIVO, in cui si intende l’attitudine dell’individuo ad agire ad essere in azione. Evoca immagini di persone energiche, dinamiche, orientate all’azione.
Nell’essere attivo posso RE-AGIRE o PRO-AGIRE.
Nel primo caso rispondo alle opportunità, nell’altro agisco per fare in modo di intrecciare sempre più opportunità che siano all’interno del mio percorso.
La reazione è in risposta ad uno stimolo, più o meno specifico; la pro-azione è il lavoro continuo su di sè, sul proprio percorso, sui propri progetti a prescindere dagli stimoli. Disponibile alla reazione, perseguo il secondo approccio in modo da poter raccogliere ed identificare se le opportunità che mi si presentano sono realmente tali.

Vision e Mission come guida: MASSIMIZZARE LA CAUSA e lavorare per quella

Il perchè agiamo ed operiamo è il più grande driver, forse il più difficile da scoprire perchè spesso, in quest’ambito, è intimo e legato ai propri valori ed alle proprie caratteristiche.
Dal perchè agiamo possiamo trarre grandi vantaggi: identificare i progetti e opportunità che fanno per noi, scoprire altre persone e partner che hanno scopi analoghi e affini, far nascere collaborazioni potenzianti con chi persegue gli stessi scopi. In questo senso ha un grande potere l’esclusione, ovvero il poter riconoscere molto velocemente cosa NON fa per noi.

Latenza di funzionamento

Con questa “etichetta” intendo il sapere attendere il momento del funzionamento di un’idea, di un progetto, delle tante azioni intraprese. Siamo orientati a volere tutto e subito, ad aspettarci che le nostre scelte ed attività ci garantiscano un pronto ritorno, anche solo in termini di indirizzo. Sto facendo la scelta giusta? Pagherà questo percorso? In collegamento con il concetto precedente, se siamo nella “nostra” strada, ovvero quella che risponde in modo preciso al nostro perchè, è molto probabile che stare nello scorrere del tempo sia propedeutico al funzionamento di azioni, attività e progetti. L’atteggiamento è quello proattivo, attento, con le antenne alzate pronto per poter raccogliore feedback, intervenire velocemente con correzioni di rotta, “annaffiare” quotidianamente il raccolto magari studiando o frequentando ambienti stimolanti.

Come si può notare sono tutte considerazioni di consapevolezza quindi molto individuali e soggettive. Evidenzio il concetto perchè condurre nel terzo settore (come in ogni altro) deve inevitabilmente portarsi dietro un percorso e degli elementi di lavoro su se stessi in termini di analisi, focalizzazione e consapevolezza. Questo elemento mi sta molto a cuore e avrò modo di approfondirlo sia nei prossimi articoli che negli speech dal vivo.

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Autore: Claudio Massa

Per anni ho faticato a rispondere alla canonica domanda “di cosa ti occupi”, ora, a chi me lo chiede, dico con fermezza “sono un Innovatore Sportivo”. Sostengo con le mie competenze e il mio impegno la realizzazione di idee e progetti di Innovazione Sociale nello sport e nell’educazione. Praticare la cultura di impresa nell’Innovazione Sociale è un percorso che si accompagna alla consapevolezza della propria crescita personale. Pubblico contenuti con riflessioni su esperienze personali, racconti, progetti, idee, errori, esercizi, appuntamenti, materiali didattici, che hanno a che fare con lo Sport per l’Innovazione Sociale. Lo faccio per condividere le mie esperienze e favorire nuove opportunità per persone, enti, territori, aziende e professionisti che si occupano di Sport e vogliono potenziarne i benefici tramite la sua applicazione nell’Innovazione Sociale.

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