Da grande farò l’innovatore

COLORO CHE

Nel corso della mia storia mi sono sempre interessato di coloro che erano attivi ad organizzare qualcosa, ho sempre ammirato chi si prodigava, apparentemente senza un motivo particolare, per dare il suo contributo.

La tanta gente attiva per dare vita alle feste di paese, chi metteva in piedi momenti informali per i bambini, coloro che si prendevano cura del cortile, del parco sotto casa o del condominio, diverse forme di condivisione spontanea. Io, da piccolo, li osservavo e ricordo che ne ero positivamente colpito.

Stessa cosa vale, in età più adulta, per gli organizzatori di iniziative, attività, progetti; la categoria degli intraprendenti mi affascina e mi incuriosisce, soprattuto quando vedo energia investita oltre ogni apparente motivo, quando scorgo sorrisi nonostante la fatica, entusiasmo del creare un qualcosa da rendere fruibile, disponibile, utile.

PROFESSIONISTI E ASPIRANTI TALI

Professionisti e aspiranti tali, dell’innovazione sociale, soprattutto se sportivi, definibili quindi futuri condottieri coraggiosi.

Changer, attenti e silenziosi lettori, con la sensibilità per intervenire in modo rilevante per realizzare un cambiamento importante.

CERCARE LA STRADA TRA PENSIERO E PRATICA

Nel cercare la mia strada secondo la filosofia della pratica, mi sono trovato spesso a mettere in relazione persone, a cercare ponti tra pubblico e privato. Più volte nell’ascoltare persone che si presentavano a me, mi immaginavo chi fargli concoscere tra i miei contatti per generare valore per entrambi.

Notavo che ero spontaneamente orientato a pensare a come essere utile, una sorta di predisposizione naturale.

Questa attitudine si è tradotta in molte esperienze di vita, quindi anche professionali, in cui ho svolto funzioni di facilitazione, costruito rete di collaborazioni, armonizzato persone e contesti.

Poi ho scoperto l’innovazione sociale, ovvero ho preso consapevolezza che nell’evoluzione della società, tali attitudini potevano trovare una loro collocazione professionale all’interno di questo grande campo di azione.

La visione sempre più nitida si è creata nel processare l’applicazione delle attività e dei progetti che conducevo.

Da piccolino alle elementari, passavo dalla scuola allo sport, uscivo e filavo dritto in piscina o a giocare a pallone con i mie compagni.

Ho un’immagine bella nitida e felice della mia infanzia sportiva e scolastica, ricordo persone che si curavano di noi e del nostro tempo libero; tantissimi sorrisi e spontaneità.
Trovo in quelle immagini, in quel ricordo lo stimolo per pensare a generare un egual soddisfazione per i bambini e le famiglie di oggi.
L’unione tra questa motivazione e le attitudini pratiche di facilitazione relazionale, mi hanno portato nel cuore dell’innovazione sociale.

PUO' ESSERE CHE...

… qualcuno si trovi immerso nell’Innovazione Sociale senza saperlo e senza avere idee sul da farsi.

Altri, magari, si stanno interrogando sull’eventualità di dedicarcisi, sulla validità di investire tempo risorse ed energie in questo settore.

Come fare a capirlo? quali possono essere i modi per arrivare a comprendere se può essere questa la nostra strada?

La risposta merita molta dedizione e tantissime parole e, sicuramente, tra i vari articoli del mio blog presenti e futuri potranno esserci approfondimenti specifici. Anche una prima descrizione generale può aiutare ed essere di stimolo ad approfondire.

Ecco quindi un primo accenno sulle 4 tematiche chiave che, secondo me, possono aiutare a comprendere e verificare se la strada dello “sport, dell’educazione per l’innovazione sociale” può rappresentare un percorso da intraprendere.

  • PREDISPOSIZIONE: Ritengo fondamentale una predisposizione individuale e personale verso questo settore, con specifico orientamento agli argomenti che ognuno desidera approfondire. Per comprendere quanto siamo “predisposti” può essere utile un lavoro individuale per riconoscere sempre meglio i propri valori personali e la propria mission avendo l’accortezza di verificare se, ciò che emerge, è o può essere orientato verso l’innovazione sociale.
  • RICONOSCERE E ACCETTARE LE SFIDE: Spesso la concretizzazione di un’idea o di un progetto che deve realizzare e consolidare innovazione sociale si porta dietro l’atmosfera della sfida. Su tutti cito la sfida del superamento delle obiezioni, delle tante persone che, ancor prima di iniziare, ci descrivono come impossibile la realizzazione di tale percorso.
    Ascoltiamo noi stessi, colleghiamo i puntini del nostro passato come in un gioco della settimana enigmistica per riconoscere quanto l’affrontare la sfida appartiene alle nostre caratteristiche di personalità.
  • ATTITUDINE RILEVANTE: A mio parere l’attitudine più rilevante per realizzare idee e progetti di Innovazione Sociale è staro in campo, ovvero vivere nel processo attuativo molte fasi. Tale meccanismo ci mette a contatto con le persone ed i loro bisogni, conferisce concretezza alle idee e feedback qualitativi per poter riprogettare velocemente le azioni. Prima la nostra idea si applica prima avremo i feedback per migliorare, accelerare o cambiare strada. Dall’attitudine di praticare ogni fase raccoglieremo le emozioni e le sensazioni che saranno utili per molte altre azioni utili dei nostri progetti: raccontare le esperienze, scrivere contenuti, interpretare le opportunità
  • COMPETENZA CHIAVE: Difficile indicarne una precisa perché, soprattutto nel ruolo di conduttore, si richiedono tante competenze ed è necessario che queste siano tutte sviluppate ad un livello medio alto. Come Competenza rilevante cito “L’ascolto attivo”. Probabilmente sto utilizzando questo termine in modo improprio, definendo cosa intendo sarà più facile comprenderne il significato e il valore che gli attribuisco.

Nel tipo di azioni progettuali che realizzo, una caratteristica rilevante è la presenza di molte persone, target molto distinti, tipologie di utenza molto variegata, ruoli professionali agli antipodi tra loro. Ogni persona ha la sua particolarità, il suo specifico tratto caratteristico, il suo dettaglio per il quale può essere rilevante. Sta a noi sviluppare un ascolto attivo attraverso un’attenzione che va oltre le parole, entra nell’approfondimento delle modalità, dei dettagli che scorgiamo per arricchire la nostra idea di lui, di lei, di loro. Questa capacità ci darà la possibilità di trovare, spesso, le modalità migliori per coinvolgere le persone nelle nostre idee, le potremo far sentire rilevanti all’interno delle azioni progettuali perché, riconoscendone i tratti distintivi, le sapremo valorizzare

In Cuor mio mi auspico che le nuove generazioni di futuri professionisti dello sport e dell’educazione, abbiamo voglia e coraggio per abbracciare questo percorso professionale, di scegliere la dimensione dell’Innovazione sociale come ambito di applicazione della propria professionalità. Penso sia un settore con molte aree in cui crescere e realizzarsi professionalmente.

A tutti gli aspiranti tali va il mio invito a fruire della Mini Rubrica gratuita progettare professionalmente lo sport nell’Innovazione Sociale di cui trovate qui sotto gli approfondimenti e le modalità di partecipazione.

Come poter continuare l’esperienza sui temi di questo contenuto:

Quella che ho raccontato in questo articolo, è un estratto di vissuto dell’ultimo periodo. Come potrai immaginare sono arrivato ad intrecciare questa opportunità per il fatto che, quotidianamente, da anni, mi trovo immerso nella dimensione profesionale dello Sport e dell’Educazione per l’Innovazione Sociale. Ci tengo a dare contributo alla diffusione di tutto ciò che è nella mia possibilità per diffondere questa cultura, divulgarne il know-how e condividere opportunità professionali migliorative e di stimolo per i professionisti e le realtà professionali di questo settore. Per questo, sul mio blog, nella mia newsletter, nei miei eventi e attraverso i miei materiali, potrai trovare altri racconti, audio, video, esercizi che trattano il tema e offrono spunti di riflessione. Nelle prossime settimane aprirò, solo per pochi giorni e per un massimo di 25 persone, la possibilità di ricevere la Mini rubrica gratuita di contenuti multimediali, “PROGETTARE PROFESSIONALMENTE LO SPORT NELL’INNOVAZIONE SOCIALE”. Puoi assicurarti fin da ora di essere inserito nel gruppo, cliccando a questo link ed inserendo la tua email.

PROGETTARE PROFESSIONALMENTE LO SPORT NELL’INNOVAZIONE SOCIALE
Mini-rubrica Gratuita di contenuti professionali per Condottieri Coraggiosi.
Real Experience attraverso il progetto “Coach di Quartiere”

I temi saranno i seguenti:
  1. Per il Condottiere Coraggioso:
    • Riflessioni di Mentalità e di approccio professionale all’Innovazione Sociale
    • Primi strumenti di Cultura di impresa
    • Allenarsi all’Innovazione Sociale
  2. Contenuti specifici:
    • Comunità Educante
    • Paternariati territoriali
    • Networking
  3. Materiali:
    • Video didattici
    • Download con schede/esercizio
    • Case History
Un’azione di rilevante orientamento per approcciarsi in modo professionale al tema dello Sport e dell’educazione e progettare azioni efficaci, utili e innovative. Assicurati di essere inserito nel gruppo, clicca a questo link ed inserisci la tua email. I Temi saranno affrontati utilizzando il progetto Coach di Quartiere come caso di studio e esperienza guida per processare i contenuti formativi con un orientamento già pratico ed applicativo di competenze e mentalità.

Per migliorare insieme, indicami la tua tematica prediletta: Su quale temi ti piacerebbe essere informato/aggiornato?

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Autore: Claudio Massa

Per anni ho faticato a rispondere alla canonica domanda “di cosa ti occupi”, ora, a chi me lo chiede, dico con fermezza “sono un Innovatore Sportivo”. Sostengo con le mie competenze e il mio impegno la realizzazione di idee e progetti di Innovazione Sociale nello sport e nell’educazione. Praticare la cultura di impresa nell’Innovazione Sociale è un percorso che si accompagna alla consapevolezza della propria crescita personale. Pubblico contenuti con riflessioni su esperienze personali, racconti, progetti, idee, errori, esercizi, appuntamenti, materiali didattici, che hanno a che fare con lo Sport per l’Innovazione Sociale. Lo faccio per condividere le mie esperienze e favorire nuove opportunità per persone, enti, territori, aziende e professionisti che si occupano di Sport e vogliono potenziarne i benefici tramite la sua applicazione nell’Innovazione Sociale.

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