L’anno che verrà propositi e intenti personali tra sport e terzo settore

Caro 2023 ti scrivo come ti immagino per ciò che concerne i miei principali ambiti di azione e di intervento.
Da qualche tempo mi trovo meglio a parlare di intenti, di indirizzi, di ambiti di azione e di intervento piuttosto che di obiettivi.
Il mio anno che verrà sarà sicuramente un anno di “sport e terzo settore” con principale focus sul consolidamento del posizionamento de L’Orma come realtà di riferimento in questo settore professionale costruendo il progetto Coach di Quartiere come manifesto di attuazione e fattibilità di alto impatto sociale che coniuga elementi di imprenditoria sociale con attività e strumenti sportivi.
Coach di Quartiere avrà per me una doppia valenza sia di scopo che di strumento.

  • Scopo
    • Bambini, Inclusione Sociale

Accetto la sfida che questa società ha lanciato di riuscire ad invertire alcune tendenze che stanno ricucendo drasticamente le possibilità per i bambini di “scendere a giocare” liberi sia di muoversi che di viversi la loro socialità con quella libertà che io ho avuto la fortuna di vivere con i miei amici di cortile… una palla, un parchetto, polvere e tantissima allegria. Il mio principale proposito è che il “Coach di Quartiere funzioni in questo senso”. Nel 2023 metteremo a punto strumenti e, soprattutto, capiremo dove e come può servire e fino a che punto riuscirà a generare questo effetto da me desiderato.

    • Crescita dei giovani cittadini

I giovani dai 17 ai 25 anni altro mio cruccio, da sempre. Come poterli concretamente sostenere? Quale miglior contributo si può pensare di dare loro? Io cercherò di trasmettergli passione per la socialità, per lo sport, per il senso di utilità verso il proprio territorio, per la crescita ed il miglioramento personale, per l’impegno e l’abnegazione verso missioni in grado di portare valore e contributo anche agli altri. Già in questi primi mesi il potenziale di tale intento è molto alto, entrerò in contatti diretto con oltre 120 ragazzi e ragazze e condividerò con loro molti momenti per poter scambiare riflessioni e stimoli.

    • Formazione lavorativa Playmaker

Per chi non lo sapesse, L’Orma ha una canzone manifesto che, nella 3° strofa recita… Voglio “fare il capitano di professione”. Il PlayMaker può essere quella figura sociale di riferimento, una sorta di capitano della squadra, che unisce, stimola e crea connessione nel territorio valorizzando sport e giovani. Una nuova figura professionale da arricchire e rendere edotta. Consolidarne il profilo e contemporaneamente occuparsi di seguirne la formazione facendo diventare, allo stesso tempo, una figura professionale a tutti gli effetti contestualizzata con il progetto in ogni territorio di attuazione.

  • Strumento
    • Studio e sperimentazione

Coach di Quartiere mi consente di studiare ed applicare le informazioni che raccolgo da corsi, libri ed esperti di settore. Mi sostiene nel crearmi la mia personale esperienza pratica di ideazione, realizzazione e gestione progettuale e manageriale.

    • Incontro di nuove opportunità e persone

Da quando abbiamo iniziato ad occuparci di Coach di Quartiere, ho avuto modo di incontrare molte persone, trovarmi immerso in situazioni nuove e stimolanti, affrontare nuove sfide, immergermi in campi sconosciuti, sbagliare e reiterare errori intrecciando anche nuove opportunità.

    • Condivisione di know-how ed esperienze

Condurre Coach di Quartiere mi porta arricchimento, non solo per ciò che ricevo ma anche per quanto valore do al raccontare il know-how in tema di sport e terzo settore, mi arricchisce rendere noto e raccontato cosa questo progetto mi aiuta a scoprire e sperimentare

Entro nel 2023 con la sensazione che presto si possa iniziare a parlare di 4°Settore, ovvero di organizzazioni professionali ibride che realizzeranno la propria missione attuando modelli di business misti. Questo nuovo settore potrà ospitare tutti coloro determinati a realizzare valore sociale, quindi ad impegnarsi per portare, anche attraverso lo scambio di beni e servizi, un cambiamento positivo nella vita delle persone. Lo scambio di beni e servizi garantirà anche al mondo not-for-profit, di determinarsi una sua dimensione professionale destinata a contribuire al Welfare e, particolarmente, al welfare locale.
Lo sport potrà, anche lui, avere una nuova opportunità di ricollocarsi come strumento di realizzazione di politiche territoriali, potrà acquisire valenza sociale, ampliare sempre più la dimensione inclusiva senza perdere la natura prestativa e formativa.

Tu come vedi il 2023? cosa ti aspetti in termini di sviluppo del sport come strumento di attuazione di politiche sociali?

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Autore: Claudio Massa

Per anni ho faticato a rispondere alla canonica domanda “di cosa ti occupi”, ora, a chi me lo chiede, dico con fermezza “sono un Innovatore Sportivo”. Sostengo con le mie competenze e il mio impegno la realizzazione di idee e progetti di Innovazione Sociale nello sport e nell’educazione. Praticare la cultura di impresa nell’Innovazione Sociale è un percorso che si accompagna alla consapevolezza della propria crescita personale. Pubblico contenuti con riflessioni su esperienze personali, racconti, progetti, idee, errori, esercizi, appuntamenti, materiali didattici, che hanno a che fare con lo Sport per l’Innovazione Sociale. Lo faccio per condividere le mie esperienze e favorire nuove opportunità per persone, enti, territori, aziende e professionisti che si occupano di Sport e vogliono potenziarne i benefici tramite la sua applicazione nell’Innovazione Sociale.

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