SPORT SOCIALE E CARATTERISTICHE PERSONALI

Caratteristiche personali di chi progetta sport per il terzo settore

Oggi cerco di declinare alcune mie personali considerazioni su cosa porta una persona ad occuparsi di Sport Sociale e a intraprendere all’interno di questo settore azioni, progetti ed attività atte a generare impatto. Ritengo infatti che un’azione di questa tipologia sia fortemente riconducibile a caratteristiche individuali di chi intende promuoverla.

Introduzione, consapevolezza sportivo sociale

Ci sono cose che possiamo imparare a scuola, elementi che forgiano la nostra indole e la nostra anima, caratteristiche individuali che ereditiamo dai contesti che ospitano la nostra crescita: ambienti, persone, esperienze…

Alcune scelte di vita nostre o di chi sceglie con e per noi ci conducono alle esperienze che, più o meno particolari, costituiscono i puntini di un percorso che è un viaggio ma che, a posteriori, è anche un disegno costituito proprio dall’unione di quei puntini come sulla settimana enigmistica.
Eccoci quindi ad una struttura di personalità che è fortemente legata al tipo di scelte fatte e molto orientativa verso le future decisioni che metteremo in campo per la nostra vita, per il nostro futuro.

Nel nostro passato possiamo quindi ricercare alcune delle caratteristiche scatenanti che ci portano a contatto con i perchè e con le motivazioni legate alla voglia di intraprendere oggi azioni e progetti in ambito sportivo e sociale.

Nel mio caso, il ricordo di un’infanzia felice, di un trascorso sportivo in contesti molto gioiosi e vitali è molto ricorrente e mi stimola nel ricercare la sua attualizzazione nella società odierna. Il cortile, gli amici, i genitori miei e degli altri che giocano e con noi mi stimola per portare beneficio e positività ad altri bambini e ad latri giovani oggi. Più in generale lego allo sport, in tutte le fasi della mia vita, ricordi ed emozioni molto rilevanti. Queste cose mi stimolano a voler trovare azioni e modalità perché tutto questo possa esistere oggi, per molti e, magari con formule che sappiamo sopravvivere al tempo e rinnovarsi negli anni. Penso di trovarmi in questo punto del mio percorso di vita NON per caso, ho scelto sempre lo sport come “ambiente” e contesto di riferimento sia professionale che sociale, l’ho studiato sotto molti aspetti e punti di vista ed oggi mi trovo in un momento in cui desidero creare valore per me e per gli altri relativamente allo sviluppo di idee e progetti di impatto sportivo con dimensione professionale ed imprenditoriale

REMIND: Cerca le tue immagini ispirazionali interiori

Sport, Impegno Sociale e percorso professionale

Per entrare nel vivo di argomenti che si legano fortemente allo sviluppo di caratteristiche personali, voglio esprimere il mio pensiero sul tema che lega il percorso professionale allo sviluppo dei progetti socio-sortivi.
Ogni persona è libera di impegnarsi socialmente, sia relativamente alla causa sociale che intende sostenere che alla modalità. Per modalità intendo che si può perseguire uno scopo sociale impegnandosi come volontario, offrendo per lavoro le proprie competenze professionali, attivandosi a livello imprenditoriale.

Per dare forza ad azioni di utilità sociale è bene superare la credenza che occuparsi di una buona causa debba per forza essere un’azione slegata da elementi di sviluppo professionale. Sarebbe bene poter sfruttare il potenziale che le buone cause hanno. Possono attrarre motivazioni anche di persone disposte a scambiare parte del loro tempo per potersi sentire utili nel contribuire alla causa. È una risorsa in più che può rendere esponenziale il sistema che persegue progettualmente quello scopo che, in questo modo, si può quindi nutrire di più risorse.

Se sono un professionista dello sport o un imprenditore che desidera assumersi rischio imprenditoriale per perseguire scopi sociali, posso farlo e, ancor di più, posso aprire alcuni aspetti del mio progetto a contribuzioni di carattere volontario.

In generale coloro che, forti di un percorso di studio e di preparazione personale, si sentono di volersi impegnare professionalmente in un ambito che persegue scopi di carattere sociale, possono tranquillamente farlo. In tal senso per chi intraprende un’azione professionale per se stesso o a livello di impresa, suggerisco quanto espresso dal prof Zamagni in una conferenza del 2020: “serve dare maggior dignità al settore… serve maggior capacità di ASPIRARE“. Io ho interpretato proprio nell’ambizione professionale e di imprenditoria sociale la meta a cui far tendere questa auspicata propensione.

Lo sport sociale può essere un contesto professionale a tutti gli effetti in cui la causa sociale perseguita è un elemento potenziante ed attrattivo.

REMIND: Diamo potenza alla causa sociale aprendola a più possibilità di risorse

Sviluppo personale PRO Sport Sociale

Declinato questo primi concetti che ritenevo rilevanti per poter spiegare il mio personale orientamento sul tema trattato, ecco alcuni spunti che possono portarci a sviluppare una mentalità utile a rendere efficaci le nostre azioni ed i nostri sforzi professionali.

Dal 2015 mi sono appassionato alla crescita personale, ho orientato la mia voglia costante di imparare alla ricerca di un continuo stimolo per me stesso. Questo approccio, oltre ad essermi utile in generale, nello specifico mi è servito per ricercare continuamente e quotidianamente la mia direzione, la mia peculiarità di azione professionale e personale.

Devo molto a questo approccio se oggi sono arrivato a dedicarmi allo sport come strumento per l’innovazione sociale e il terzo settore.
Ecco quindi, nell’ambito del mio limitato percorso di sviluppo personale, quali sono secondo me le cose da approfondire per potenziare la propria efficacia in funzione della nostra crescita come Innovatori Sportivi:

  • Mettere a fuoco il proprio sistema di Convinzioni
    • Le convinzioni possono essere di 2 tipi, molto probabilmente ognuno di noi ne possiede di entrambe le tipologie, per il nostro specifico ambito è bene comprendere, riflettere e capire quali per ognuna delle due categorie sentiamo di avere e quali è necessario modificare (ridurre/elmininare; accrescere/inserire)
      • limitanti, ovvero convinzioni che tolgono forza e fiducia alle nostre idee di realizzazione, alla stima di noi in quel preciso ambito, alla determinazione che possiamo esprimere in alcune capacità pratiche (“si ma i progetti sociali non possono essere un contesto professionale”, “non imparerò mai a gestire i budget”; “sono sempre stato una frana nelle relazioni, figurati se…” )
      • potenzianti, al contrario delle prima, potenziano la mia attitudine e la mia forza (“il mio lavoro è gran parte della mia vita”, “Sarà possibile far funzionare progetti sportivi sociali” …)
  • Indagare sè stessi in termini di Valori e spiritualità
    • Un percorso di introspezione mirato e attento alla scoperta della propria spiritualità e all’esplorazione dei propri valori sarà rilevante. I Valori potranno farci da guida e sostenere i nostri perchè e la nostra motivazione.
  • la differenza tra essere o fare
    • Può esistere un FARE in funzione di un ESSERE, che è spontaneo e fluente. E’ molto difficile e dispendioso FARE senza ESSERE. Concetrarsi sull’identità, ricerca una dimensione definita per il proprio io lega a quell’identità determinati comportamenti. Quindi se dedico del tempo informando, formandomi per diventare, per arrivare ad ESSERE quel tipo di professionista nel settore sportivo sociale, i miei comportamenti, oltre ad essere sempre più spontanei, saranno molto coerenti con la mia nuova identità e ne rafforzeranno la mia percezione. Sono innovatore sportivo. Sono un professionista dello sport sociale. Sono un volontario dello sport. 3 identità differenti che avranno azioni e comportamenti differenti tra loro.
REMIND: leggiamo Il Feedback di un progetto come uno stimolo per un miglioramento personale

Allenare le attitudini

Un altro lavoro che consiglio di fare è quello dell’allenamento/esercizio delle proprie attitudini. Alcune saranno più innate di altre ma possiamo fare esperienza anche di ciò che ci risulta meno istintivo e naturale.
Ecco un elenco di quelle che ritengo maggiormente rilevanti per prendere forza, slancio e sicurezza nell’avviamento e nella conduzione di progetti sportivi di terzo settore. L’ordine in cui le riporto è puramente casuale.
  • Coscienza e consapevolezza del rischio imprenditoriale
Anche per i progetti di sport sociale, sebbene spesso costruiti su modelli di business a ridotto potenziale commerciale, il tema risorse economiche è molto rilevante. Risulta sempre necessario misurare sé stessi con quelle sensazioni ed emozioni che tracciano il confine tra la forza e la pulsione che ci spinge verso l’attuazione di un’idea progettuale e il timore di far fatica a coprire i costi che tale attività sviluppa.
  • La pulsione di base

Ci sono molti che hanno una grande capacità di infiammarsi subito e prendere a quattro mani il coraggio di affrontare ogni sfida che la propria idee progettuale gli propone. Poi nel tempo si scaricano e perdono efficacia vanificando potenzialità e risultati ottenuti. Ci si può allenare per agire diversamente nella prima fase, calmierando parte delle prime emozioni scatenanti e ricercando obiettivi e motivazioni di medio lungo periodo che possono aiutarci a sviluppare costanza e resilienza.

  • La creazione di valore, Perseguire il bene comune

Riuscire ad individuare come scopo la creazione di valore sociale è un grande esercizio, siamo molto abituati ad impegnarsi per una ricompensa materiale e spesso tutta nostra che risulta difficoltoso astrarsi a visualizzare un bene comune

  • Networking scambio e relazioni

Fuggire dall’isolamento, entrare in relazione e in scambio è una modalità che consiglio di praticare ad intermittenza. Fare rete è utile, sano e bello ma ogni progetto, ogni azione, ogni attività, ha bisogno di specifici partner e collaborazioni che richiedono anche un tempo di pensiero individuale per poter essere scelte.

  • Il Proprio target prediletto

Riuscire ad intercettare un target verso cui ci sentiamo affini per cui riteniamo di avere attitudine è un grande elemento potenziante per la nostra azione socio sportiva. Nel mio caso sono i giovani.

REMIND: Sport è allenamento

Argomenti di Studio

Per poter governare un progetto sportivo di terzo settore sono molti i campi e le aree in cui ci si può informare e formare, molteplici gli argomenti ed i temi che, se approfonditi possono risultare rilevanti per la nostra efficacia.

Io ne ho identificati 3, li ritengo i più rilevanti in termini di impatto che hanno avuto su di me come percezione di “rilevanza”

  • Business model

Sapere mettere intercettare, immaginare e progettare un modello di business in ambito sportivo sociale è stato molto utile. Un argomento molto complesso nonostante le mio collaudate basi teoriche acquisite nei tradizionali corsi e libri tematici. In ambito sociale l’esercizio è per me più sfidante perchè richiede la ricerca di soluzioni meno scontate, più complesse in termini di Crescita sociale. Il Modello ideato, inoltre ha sempre bisogno di lungo tempo di sperimentazione. Prima inizio e più mi ci dedico maggiori saranno, nel tempo, le mie capacità di visualizzare i modelli adatti ad idee e progetti.

Ecco dove puoi trovare un approfondimento su il più famoso metodo per costruire il tuo business model di un progetto sociale sportivo https://businessandplay.it/il-social-business-model-canvas/

  • L’innovazione sociale (cosa è stato importante per me)

Mi piace la sua capacità di stupirmi continuamente, racchiude in se l’ottimismo e il possibilismo di perseguire continuamente soluzioni migliorative per le persone, per i contesti, per lo sviluppo. Adoro la sua contrapposizione con la creatività e il suo minimalismo essenziale: la nuova soluzione sociale è spesso molto semplice da trovare anche se i piccoli cambiamenti da apportare al sistema risultano lenti e complessi.

Oltre ad invitarti a ricercare le varie definizioni di “Innovazione Sociale”, ti segnalo il link a questo gruppo su FB in cui si possono trovare molti spunti e ulteriori collegamenti https://www.facebook.com/innovazionesociale.org

REMIND: Less is more

Le 10 tips SocioSportive

10 interpretazioni di titoletti tematici

  1. Insieme Saper fare con altri è una caratteristiche personale rilevante
  2. Possiamo? Il verbo posso per favorire tutti a comprendere come e se poter superare alcuni limiti può rientrare tra le nostre parole predilette
  3. Il tuo motivo Un ricerca continua dentro e fuori per restare attivi, vivi, raggianti
  4. Far quadrare i conti Sapere trovare il giusto equilibrio tra il troppo e il troppo poco
  5. Emozionarsi Accorgersi se stiamo dando spazio anche al vivere l’emozione che questo lavoro ci offre
  6. Allenamenti e preparazione fisica Ci possono insegnare molto in termini di dedizione, attesa dei risultati, pratica del miglioramento
  7. i NO Ne arriveranno tanti, sarà un modo per conoscere noi stessi , le nostre capacità di accettazione, autocritica, analisi…
  8. Sono quindi faccio Più riuscirò ad entrare nell’indentità del leader sportivo sociale, dell’innovatore sportivo, più spontanei saranno i miei comportamenti
  9. Stiamo nel progetto Respirare e vivere i progetti che conduciamo ci tiene vicini al bisogno e alla modalità in cui stiamo offrendo la soluzione
  10. Lo hanno già fatto prima Nelle soluzioni proposte precedentemente c’è sicuramente un’azione che si avvicina alla nostra, studiarla e percepirne i confini per riattualizzarla può essere una strada

Conclusioni: caratteristiche personali e sport sociale

Condurre un progetto, un’idea, una realtà professionale in ambito sportivo e sociale ha quindi una forte connessione con noi come persona. Abbiamo visto come sia rilevate la scintilla iniziale, il motivo che accende in noi e tiene vivo il perché. Elementi utili soprattutto nel pensiero di medio lungo periodo. Stesso spazio lo riserviamo ai nostri valori e alle nostre convinzioni.

Vivere come un percorso di pratica della nostra dimensione civica e sociale può essere un ottimo modo per interpretare questo percorso.
Un’altra area rilevante è l’attenzione a noi durante il percorso, alla consapevolezza necessaria per comprendere come sostenere l’indole con studio, formazione e lavoro su noi stessi.

Nello scrivere questo contenuto ho cercato di mettere in campo sia il desiderio di posizionare su una dimensione sempre più professionale lo sport sociale, che la convinzione che questo possa avvenire perché in primis siamo noi a impegnarci per realizzarlo, proprio attraverso ad un impegno su noi stessi e con noi stessi.

L’attività di divulgazione che sto realizzando è a valle della conduzione di “Coach di Quartiere”, progetto di Sport Inclusione Sociale e cittadinanza attiva che conduco con L’Orma dal 2020, ciò che scrivo nei miei articoli è quindi raccolto dalla pratica in prima persona dell’identità di innovatore sportivo. Credo che la pratica e l’azione siano una caratteristica indispensabile per poter crescere, progredire, testare, riflettere, riprogettare, sbagliare. Lo sport consente di poterlo fare e questo è un vantaggio per potersi allenare e continuare a migliorare.

Per migliorare insieme, indicami la tua tematica prediletta: Su quale temi ti piacerebbe essere informato/aggiornato?

Indicami qui sotto tutte le tue preferenze:

Se vuoi darmi un tuo parere sui temi trattati nell’articolo scrivi pure nei commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Autore: Claudio Massa

Per anni ho faticato a rispondere alla canonica domanda “di cosa ti occupi”, ora, a chi me lo chiede, dico con fermezza “sono un Innovatore Sportivo”. Sostengo con le mie competenze e il mio impegno la realizzazione di idee e progetti di Innovazione Sociale nello sport e nell’educazione. Praticare la cultura di impresa nell’Innovazione Sociale è un percorso che si accompagna alla consapevolezza della propria crescita personale. Pubblico contenuti con riflessioni su esperienze personali, racconti, progetti, idee, errori, esercizi, appuntamenti, materiali didattici, che hanno a che fare con lo Sport per l’Innovazione Sociale. Lo faccio per condividere le mie esperienze e favorire nuove opportunità per persone, enti, territori, aziende e professionisti che si occupano di Sport e vogliono potenziarne i benefici tramite la sua applicazione nell’Innovazione Sociale.

Potresti essere interessato anche a:

DAI ENERGIA ALLA TUA MAIL:
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

CERCA NEL BLOG

VIENI IN GIRO CON ME

IL PODIO DEL MESE

Innovazione Sportiva LIVE