Sport sociale e leadership

sport leadership terzo settore

Una leadership consapevole nello sport per il terzo settore

Introduzione

Tra poco compirò 48 anni, a 25 ho fondato L’Orma, affermata agenzia educativa no-profit che, ancora oggi, si destreggia con iniziative e progetti di Sport ed Educazione in Italia e in Europa. Ti cito questa nota storica perchè mentre proseguo in questo percorso, mi accorgo che sto unendo i punti del viaggio. Tutto ha avuto senso, acquisisce significato in funzione di ciò per cui, ancora oggi, scelgo di mettermi in gioco: ricercare il funzionamento di progetti sportivi di utilità sociale, promuoverli e rappresentarli e progettarne una dimensione imprenditoriale per generare impatto sociale.

Tra i temi rilevanti, sempre attuale, che mi ha accompagnato in questi ventitré anni e che si rinnova frequentemente in me, c’è quello della leadership.
Condurre un progetto di sport sociale presuppone motivazioni autentiche, nasconde un perché rilevante che può sottendere alla forza della leadership che un Innovatore Sportivo sceglie di esprimere.

In questi passaggi ti riporto la mia esperienza con l’intento e la speranza che questo possa favorire scambio attivazione e diffusione di una cultura di attivismo realizzativo di progetti e azioni sportive ad indirizzo sociale nell’ambito del terzo settore.

Leadership

Ti lascio ai testi accademici per l’acquisizione di tutte le informazioni nozionistiche su definizione, tipologie, contesti di applicazione. Preferisco utilizzare questo spazio per declinarti nei capoversi qualcosa di autentico e inedito: prendo, dalla mia esperienza nella realizzazione di progetti sportivi in ambito sociale, gli spunti e gli insegnamenti che ritengo essere più rilevanti e utili e li condivido con qualche commento e alcune note.

Come primo elemento ecco cosa, oggi, mi sta spingendo a condurre progetti e persone:

Tra le pulsioni rilevanti percepisco il desiderio di perseguire obiettivi di utilità sociale potenziando la funzione dello sport.
Inoltre avverto la sfida di comprendere come utilizzare per questo scopo le logiche e le affinità con l’attività di impresa.

Mi affascina l’idea di riuscire, sono convinto che possa funzionare! Questo è il motivo per cui mi propongo come condottiere. Stimolo persone a seguirmi perchè ritengo il percorso affascinante e arricchente sia per chi lo vivrà come beneficiario che come stakeholder o collaboratore.

Ci credo, voglio farcela e fare in modo di creare valore per gli altri.

Nel mio voler ancora essere leader dopo 23 anni c’è la sensazione di sentirmi in un percorso che, oltre ad essere applicazione, è anche ricerca di nuove soluzioni che poi potranno essere condivise.

Conduco per generare scambio e poter acquisire io, a mia volta, nuove informazioni che la leadership stessa mi impone di ricercare. Per questo scrivo un blog con contenuti settoriali (volontariato sportivo, impatto sociale, sport e terzo settore, cittadinanza attiva giovanile…) ma in cui trovi e troverai approfondimenti sul tema dell’imprenditoria sociale, del management sociale-sportivo, della persecuzione della sostenibilità imprenditoriale nei progetti che favoriscano e generano impatto sportivo. Se hai contenuti e spunti da suggerirmi non esitare.

Questi alcuni dei mie perché e dei motivi per cui scelgo di agire come leader, ti invito a scrivermi i tuoi nei commenti all’articolo così da generare scambio con i lettori.

Perché siamo Leader

Un primo passo è comprendere perché conduciamo, perché siamo leader. Un lavoro che consiglio di svolgere in modo fine così da renderlo molto efficace in chiave operativa. Andare a fondo, nell’intimo delle motivazione è di vero aiuto nell’applicazione della leadership stessa.

  • Trovarti leader, è una tua scelta oppure è figlia di altre motivazioni e cause?
  • Farlo in ambito sociale sportivo ti appartiene oppure è una modalità con cui vuoi raggiungere altri scopi che nulla hanno a che vedere con la causa sociale e la persecuzione del bene comune?
  • Vuoi comandare e avere potere fine a se stesso o desideri utilizzare il plus che il potere ti da per “guidare” verso uno scopo che ritieni di valore per te e per gli altri?

Alcune di molte domande , ne potrei aggiungere altre e spaziare in tanti campi, ecco 3 miei suggerimenti relativi all’ambito socio sportivo per orientarti ad indagare e verificare la tua motivazione:

  1. Ritengo rilevante che la motivazione abbia un forte nesso con la causa sociale che si intende perseguire. (volersi occupare di prevenzione dell’obesità infantile è diverso dal desiderare di contribuire al processo di affiancamento sportivo degli anziani), ricerca la tua causa sociale.
  2. Considera e dedica tempo a comprendere la relazione con la sfera economica della motivazione perchè molto spesso si presenterà come elemento con cui entrare in relazione.
  3. Scriviti alcuni motivi che sostengono la tua motivazione alla leadership:
    • Andarci insieme ad un gruppo e prendermi per “noi”, alcuni degli oneri
    • Essere utile
    • Vincere sfide di fattibilità, ricercare lo sblocco di situazioni che poi possano portare beneficio ad altri; ad oggi il mio target prediletto restano i Giovani, per loro sento di volermi impegnare.
REMIND: perchénoicicrediamo

La Responsabilità Sociale

Questo è un concetto su cui, ultimamente torno spesso. Si sente invocare molte volte, soprattutto nell’ambito dei progetti di interesse sociale, la Responsabilità Sociale di Impresa. Ovvero quella dimensione in cui ci si immagina, addirittura si invoca e alle volte si pretende, che le aziende si prendano la responsabilità sociale di attività, persone progetti. Si chiede quindi a loro di essere concreti con supporto, donazioni, attività a sostegno dei progetti.

Ritengo che in primis la Responsabilità Sociale sia dell’individuo e che, nel rapporto con l’agire di una leadership sia l’elevazione di un’azione civica di cui ci prendiamo il nostro pezzo di responsabilità sociale.

Su che dimensione e ambito di interesse sociale vogliamo essere proattivi e metterci in azione per contribuire alla generazione di un valore comune?
In primis è un processo individuale, a seguire può essere condiviso con altri per ricercare e praticare un intento comune. Se si parte da questa assunzione di responsabilità, si può notare come cambia la nostra energia di leadership prendendosi un impegno verso sé stessi in termini di resposnabilità sociale.

Nel sociale abbiamo molti esempi di persone che, perchè toccate da vicino da un particolare problema, diventano ambasciatori, si prendono la responsabilità sociale di contribuire per la loro parte a quel pezzo di sfida, progetto, missione. Quindi acquisiscono motivazione alla leadership.

REMIND “Lo sport è uno strumento che può essere nobilitato e arriverà ad esprimere il suo potenziale in termini di attivazione e coinvolgimento sociale di persone, soprattutto di Giovani e bambini”

Cantare o portare la croce

Ho scelto questo sottotitolo per attivare un’immagine che possa facilmente evocare due aspetti di una stessa medaglia. Nello svolgere un compito si può quindi scegliere come viverlo in termini di gioia/frustrazione.

Colui che in una processione guida il corteo può scegliere se gioire per la possibilità di intonare i canti o affliggersi per il peso che comporta portare il crocefisso per tutto il tragitto.

Condurre un progetto sportivo di utilità sociale che tipo di valore ti genera?

Io personalmente lo interpreto sempre come un canto, come la possibilità di gioire per ciò che scelgo di perseguire con la consapevolezza che oltre al dolce c’è l’amaro (la burocrazia, le rotture di scatole, le lamentele, gli intoppi, le perdite di tempo…)

Oppure può capitare che proprio mentre stiamo godendo e vivendo un momento felice fortemente legato alle motivazioni positive che ci hanno portato a scegliere di prenderci la responsabilità di un progetto, arriva una tegola.

Ci troviamo catapultati in una dimensione differente in cui, lo scenario ci costringe a pensieri profondamente differenti da quelli che ci immaginavamo e che avevamo programmato.

Ecco che ora, proprio ora, si porta la croce. Qui, in questo preciso istante tocca a noi, che amiamo cantare, che ci impegniamo a ispirare e condurre, siamo chiamati a guidare la barca con il mare in burrasca. Serve investire un tempo ed un’energia imprevista.

Dobbiamo affrontare dinamiche noiose, fuori dalla nostra zona di comfort, mai desiderate. Magari l’istinto è quello di ripudiarle, allontanarle, scacciarle e mettere la testa sotto la sabbia.

Ma per poter cantare e gioire, penso che si debba accettare sempre, e dico sempre, di dover portare la croce, anche quando pensiamo che non sia giusto che capiti proprio a noi, innovatori sportivi pionieri di utilità sociale.

Se ci pensate alla fine è solo una questione di interpretazione emotiva, di come scegliamo di pensare di vivere un determinato momento.

Sono certo che, anche mentre si porta la croce, dentro ognuno di noi, c’è una parte che canta, perché fiera e contenta di portare la croce. Probabilmente sono i “veri perché” quelli che ci hanno fatto trovare in un ruolo cardine in un momento così importante.

REMIND: C’è Sempre un motivo per cantare

P.S. Ulteriore approfondimento, se vuoi puoi chiedermi info: il nostro essere leader, è un “essere” on un “fare” (domanda un po’ più fine per gli amanti della PNL e dei livelli logici)

Leadership e Visione personale

La visione si manifesta con meccanismi e principi che possono essere differenti ogni volta: alla JACK BLUES nei “blues brothers” come folgorazione soprannaturale, oppure come quotidiana applicazione di pensiero.

Vedo quella destinazione, mi immagino quel finale, noto che se cambio quegli elementi possono succedere determinate cose che intrecciano i miei interessi, i miei scopi, il mio senso di vita, di esistenza…

La visione ha una rilevanza importante sulla motivazione, gioca un ruolo importante nell’innesco del processo attuativo e, anche nel percorso, aiuta a ritrovarsi.

La visione è anche sogno, gioia, energia, quindi se la assecondiamo è come se dessimo spazio ad un sogno di vivere.

La mia particolare riflessione, soprattutto nell’applicazione di un progetto socio.sportivo che si porta con sè inevitabilmente una serie infinita di variabili indipendenti da noi è:

  • Sfrutta lo slancio iniziale della visione e fai delle azioni attuative, parti, agisci (nel tempo l’esperienza maturata ti aiuterà ad orientare meglio questa prima azione)
  • Raccogli feedback e riproponi ancora delle azioni dirette alla visione
  • Comunicala e condividila affinchè possa essere compresa da chi ti sta vicino e, per vari motivi, si trova coinvolto nel processo di attuazione
REMIND: Esercita la visione

Le 10 TIPS SocioSportive sul tema:

10 interpretazioni di titoletti tematici

  1. Leadership e Comando

    Studia e consapevolizzane la differenza, in tutti i diversi momenti della vita in cui ti trovi a guidare persone e progetti.

  2. Leadership e gruppo

    Un leader è tale solo se ha un gruppo da condurre

  3. Leadership e CAUSA SOCIALE

    Utilizza la tua causa sociale per creare connessione con gli altri, amici, donatori, volontari, collaboratori, partner, stakeholder…

  4. Leadership e cultura condivisa

    Per rafforzare la leadership dai stimoli e spunti per la creazione di una cultura condivisa tra le persone che, insieme a te, saranno nei ruoli cardine per la realizzazione del progetto

  5. Da soli si fa poco

    Procedi con la saggezza di evitare di restare solo, attendi che le persone, il gruppo possa avere il suo tempo per interiorizzare alcuni elementi di cambiamento, innovazione, avanzamento

  6. Educare con l’esempio

    Io scelgo impegno e abnegazione come parole che esprimono questo concetto

  7. Leadership, paura e coraggio

    Il Coraggio è l’altro lato della medaglio della paura che si sente quando sentiamo di essere chiamati a condurre

  8. Leadership e padronanza del contenuto

    Approfondire con costanza, informarsi con regolarità, ascoltare gli esperti… tutti modi per acquisire informazioni che potremo tradurre in convinzione in noi stessi

  9. Leadership e rischio imprenditoriale

    In un progetto socio sportivo sono puntini che per collegarsi necessitano di altre parole di contatto già citate quali, responsabilità, coraggio, consapevolezza ma anche sana incoscienza

  10. La leadership e le responsabilità

    Prendersi le proprie, saperne condividere alcune, impegnarsi per affidarne delle altre

Conclusioni: leadership e sportsociale

Perseguire il bene comune attraverso azioni e progetti sportivi. Identificare un target prediletto per cui creare qualche cosa di utile, di emozionante, di sfidante…

Impegnarsi per rendere indimenticabili i momenti vissuti in quella dimensione sportiva.

Lo sport ha un grande potere, mi riferisco anche alla pratica più spontanea e basica. Un progetto sportivo può aiutare persone a scoprire queste magie e a trarne beneficio. Pensiamo a frasi fatte pronunciate dai nostri saggi “lo sport tiene lontani dalle cattive compagnie”, “lo sport ti rafforza nel corpo e nello spirito” e tante altre.

Dentro ad ognuna di queste c’è una dimensione sociale che oggi chiede la sua forma di attuazione, in modo attuale ed adeguato ai tempi sociali odierni. Coinvolgiamo amici, colleghi e collaboratori nello scopo che muove la nostra voglia di condurre e agire la leadership che realizza questo potenziale dello sport.

Gran parte della mia attenzione realizzativa che applica tutte le cose che ti ho raccontato in questo articolo è ora sul progetto “Coach di Quartiere” che, se mi segui, hai già potuto leggere e che, altrimenti, puoi iniziare a seguire da ora per prendere spunti o anche solo per curiosità.

Se ti serve coraggio per iniziare o qualche semplice iniezione di fiducia o info su come fare il primo passo scrivermi che ti ascolto volentieri.

Per migliorare insieme, indicami la tua tematica prediletta: Su quale temi ti piacerebbe essere informato/aggiornato?

Indicami qui sotto tutte le tue preferenze:

Se vuoi darmi un tuo parere sui temi trattati nell’articolo scrivi pure nei commenti.

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Autore: Claudio Massa

Per anni ho faticato a rispondere alla canonica domanda “di cosa ti occupi”, ora, a chi me lo chiede, dico con fermezza “sono un Innovatore Sportivo”. Sostengo con le mie competenze e il mio impegno la realizzazione di idee e progetti di Innovazione Sociale nello sport e nell’educazione. Praticare la cultura di impresa nell’Innovazione Sociale è un percorso che si accompagna alla consapevolezza della propria crescita personale. Pubblico contenuti con riflessioni su esperienze personali, racconti, progetti, idee, errori, esercizi, appuntamenti, materiali didattici, che hanno a che fare con lo Sport per l’Innovazione Sociale. Lo faccio per condividere le mie esperienze e favorire nuove opportunità per persone, enti, territori, aziende e professionisti che si occupano di Sport e vogliono potenziarne i benefici tramite la sua applicazione nell’Innovazione Sociale.

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